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In breve:

 

Sardegna, Medio Campidano,

Collinas:

 

A livello di economia non c'è molto da dire. L'assistenzialismo è la fetta più importante, come in tutta la zona. Da ciò si deduce il motivo dell''assenza pressoché totale di associazioni sportive-culturali-rivendicative-etc. , aggravate dal piattume culturale necessario a mantenere bassi i toni su partecipazione a decisioni della vita collettiva che le rende non tanto attraenti. La logica è quella del c'è chi comanda e chi è comandato, e per comandare si utilzza una burocrazia pastosa e simile a delle sabbie mobili dove per tirartene fuori devi salire sulle spalle dell'altro... ma ci cadi dentro ancor di più. Clientelismo e qualunquismo si autoalimentano, il progresso è tenuto a debita distanza dal divieto di criticare. E qualunquismo viene considerato per esempio il non votare.

 

Non posso considerare esterna alla vita sociale, ed anche di più, il tirar fuori il coraggio due volte all'anno e su persone psichiatrizzate... magari sotto i 60Kg. Inferiorità manifesta... viltà...

 

Antonio Gramsci di Ales, a 15Km da Collinas, da un carcere fascista scriveva che ogni riforma morale passa per una riforma economica. Ed essendo una delle personalità più influenti sul '900 Italiano, e studiato in qualsiasi nazione, è proprio la riforma economica che manca.

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